lucio batisti - teksty piosenek, wg trafności (od zawsze) - Teksciory.pl

Dolce Di Giorno - Lucio Battisti

"Dolce di giorno, fredda di sera s tu ogni volta cambi bandiera. Ho gi deciso che questa l'ultima volta che esco con te. Tu sei come una torta di panna montata tutta contenta di non essere stata mangiata. Ho"

Luisa Rossi - Lucio Battisti

"Luisa? "S" Luisa Rossi? "S" Ehyyyy... ehh... na, na, na... Luisa Rossi, sa bene quel che fa, Luisa Rossi, sa bene quel che fa. Regala un giorno a me ride e poi se ne va... va, lei va bene.. va, lei va ride"

Era - Lucio Battisti

"Era aprile era maggio era... chi lo sa Era bella oh, era bella solo la sua eta'. Non ricordo se sorrise quando se ne ando' Io l'amavo io l'amavo solo questo so Io credevo tante cose che non"

La Collina Dei Ciliegi - Lucio Battisti

"E se davvero tu vuoi vivere una vita luminosa e pi fragrante cancella col coraggio quella supplica dagli occhi troppo spesso la saggezza solamente la prudenza pi stagnante e quasi sempre dietro la collina"

Pensieri E Parole - Lucio Battisti

"Che ne sai di un bambino che rubava e soltanto nel buio giocava e del sole che trafigge i solai, che ne sai e di un mondo tutto chiuso in una via e di un cinema di periferia che ne sai della nostra ferrovia,"

Aver Paura Di Innamorarsi Troppo - Lucio Battisti

"Aver paura d'innamorarsi troppo Non disarmarsi per non sciupare tutto Non dire niente per non tradir la mente un leggero dolore che per io non so pi sopportare Non farsi vivo e non telefonare Parlar di"

Una Donna Per Amico - Lucio Battisti

"Pu darsi ch'io non sappia cosa dico, scegliendo te - una donna - per amico, ma il mio mestiere vivere la vita che sia di tutti i giorni o sconosciuta; ti amo, forte, debole compagna che qualche volta"

Almeno L'inizio - Lucio Battisti

"Alla fine ti trovasti in un bel posto e l capisti perch t'erano stati chiesti gli occhi in prestito. Per il loro particolare colore, fai tu quale, che ora l'iride delle finestre. Alla fine ti fu chiaro"

Hegel - Lucio Battisti

"Ricordo il suo bel nome: Hegel Tubinga ed io avrei masticato la sua tuta da ginnastica. Il nome se lo prese in prestito dai libri e fu come copiare di nascosto, fu come soffiare sul fuoco. Cataste scolastiche:"

Tubinga - Lucio Battisti

"Da qualche tempo recente anche l'antico. Il disco del Discobolo cromato. Nella testa di Seneca si sente il motorino di un frullatore. Nelle piramidi continuamente scatta un otturatore. E in te Tubinga,"

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